Vantaggi Fiscali e Limiti di Esenzione
Esenzione Fiscale per i Buoni Pasto
I buoni pasto sono una delle forme di welfare aziendale più popolari in Italia. La legge italiana prevede specifiche esenzioni fiscali per i buoni pasto, che li rendono un beneficio particolarmente vantaggioso sia per le aziende che per i dipendenti.
- Limite di esenzione: I buoni pasto sono esenti da imposte e contributi fino a un massimo di 8 euro per giorno se erogati in formato elettronico (carte prepagate, app, ecc.) e 4 euro per giorno se erogati in formato cartaceo. Questi importi rappresentano la soglia di esenzione fiscale prevista dalla normativa.
- Utilizzo dei buoni pasto: Possono essere utilizzati esclusivamente per l’acquisto di cibo e bevande, sia nei ristoranti, bar e mense aziendali, sia in supermercati e negozi di alimentari convenzionati. L’uso dei buoni pasto per altri tipi di acquisti potrebbe comportare la perdita dell’esenzione fiscale.
Come Funziona l’Esenzione Fiscale
L’esenzione fiscale si applica al valore dei buoni pasto erogati nell’ambito di un piano di welfare aziendale. L’importo complessivo dei buoni pasto distribuiti ai dipendenti non deve superare il limite giornaliero previsto per ciascun lavoratore. Se i buoni pasto superano questi limiti, l’azienda dovrà pagare le imposte sui benefici aggiuntivi.
Inoltre, l’erogazione dei buoni pasto deve rispettare alcune condizioni:
- I buoni pasto devono essere erogati a tutti i dipendenti (o a una parte significativa di essi).
- I buoni devono essere dati come parte di un piano di welfare aziendale, non come compenso diretto.